Negli ultimi anni l’edilizia acrobatica si è affermata come una delle tecniche più innovative e versatili per la manutenzione e il restauro di edifici. Si tratta di un metodo che prevede l’utilizzo di sistemi di funi, imbracature e dispositivi di ancoraggio per consentire agli operatori di lavorare in quota senza l’uso di ponteggi o piattaforme aeree. Questa tecnica, nata dall’esperienza dell’alpinismo e della speleologia, è oggi regolamentata da precise normative di sicurezza sul lavoro.
Cos’è l’edilizia acrobatica
L’edilizia acrobatica (o edilizia su fune) è un insieme di lavorazioni eseguite in sospensione mediante corda. Gli operatori, adeguatamente formati, possono così raggiungere aree difficili o impossibili da trattare con i sistemi tradizionali.
Viene utilizzata in diversi ambiti, tra cui:
manutenzione e pulizia di facciate e vetrate;
rifacimento di cornicioni, balconi e tetti;
interventi di consolidamento e impermeabilizzazione;
rimozione di elementi pericolanti.
I vantaggi
L’uso delle funi permette di:
ridurre i costi legati al montaggio dei ponteggi;
accelerare i tempi di intervento, in particolare per lavori circoscritti;
limitare l’impatto estetico e logistico, utile nei centri storici o in edifici vincolati.
Sicurezza sul lavoro: un aspetto fondamentale
Proprio perché si opera in quota e in sospensione, la sicurezza nell’edilizia acrobatica è un tema centrale. Gli operatori devono essere formati secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e dai decreti attuativi che disciplinano i lavori in quota e su fune.
Le principali misure di sicurezza comprendono:
formazione specifica per lavori su funi, con aggiornamenti periodici;
uso di DPI (dispositivi di protezione individuale) certificati, come imbracature, caschi, sistemi anticaduta e doppia corda di sicurezza;
valutazione preliminare dei rischi e redazione del piano di sicurezza;
verifiche costanti degli ancoraggi e dei sistemi di accesso.
L’edilizia acrobatica rappresenta in definitiva, una soluzione moderna, sicura e sostenibile per molte tipologie di lavori in quota. Tuttavia, per garantire la tutela dei lavoratori, è indispensabile il rispetto rigoroso delle normative e delle buone pratiche di sicurezza. Solo così questa tecnica potrà continuare a coniugare efficienza operativa e salvaguardia della vita umana.